ACCETTARE CHE SIA FINITA

Si, perché oltre alla retorica dell’amore eterno, del sacrificio, del salvare a tutti i costi una relazione ‘perché chissà gli altri cosa dicono’purtroppo ci sono legami che non hanno più ragione di essere. Hanno avuto senso nel periodo in cui sono iniziati; c’erano aspetti in comune, oppure necessità di avere accanto una persona che ‘compensasse’ ciò invece di cui ci sentivamo mancanti ma poi nel tempo crescendo le cose sono cambiate.

Le cose cambiano dentro di noi ed esternamente. Lasciare andare il passato, ciò che si è avuto ma anche i sogni non realizzati è un passaggio fondamentale per continuare a vivere. Per timore di affrontare ‘il lutto’ si resta fermi; ma solo apparentemente perchè in realtà si perde energia, amor proprio voglia di vivere, creatività.

Bisogna accettare con sé stessi innanzitutto che una scelta va fatta, anche se non è facile; per salvaguardare il rispetto reciproco che ancora è rimasto e per darsi un’altra possibilità. Prima che sia troppo tardi, prima di ammalarsi nel corpo (gastriti, cefalee, dermatiti ecc.) e nello spirito (depressione più o meno ‘mascherata’).

La paura di restare soli fa sì che si resti legati alle persone sbagliate; quindi è importante imparare a vivere la propria solitudine, ritrovare la voce interna con cui dialogare e iniziare a godere della libertà ritrovata…

E poi lasciare che solo le persone con cui abbiamo una vera affinità entrino nella nostra intimità affettiva.

Come fare? Vorrei mettere in evidenza due passaggi importanti: ‘fare storia’, rivedere con gli occhi della mente e delle emozioni il nostro passato, dargli un senso, accoglierlo e immaginarsi in una situazione nuova, quella che vorremmo oggi. Quell’obiettivo ci guiderà, con gradualità, fino a realizzarsi se riusciremo a difenderlo dentro di noi, innanzitutto.