E’ possibile tornare a costruire qualcosa in una coppia, se per molto tempo ci si è odiati?
Forse quando sono cessate le intromissioni delle esperienze passate legate anche alle famiglie d’origine, quando è caduta l’idealizzazione dell’altro tipica l’innamoramento iniziale e sono crollate le proiezioni reciproche (proiezione: fantasie, pensieri, aspettative personali che vengono attribuite all’altro membro della coppia) c’è la possibilità di riscoprirsi come due individui; separati, diversi non più fusi e confusi insieme.
Come ci si può aiutare a quel punto a ricostruire qualcosa? Chiedersi se è possibile trovare un progetto comune che coinvolga entrambi e che permetta di ‘vedersi’ ancora insieme all’altro in una dimensione futura; oppure se tutti i piani vitali, nelle nostre fantasie, escludano categoricamente l’altro.
Si tratta di non agire più secondo la logica del ‘ con me o senza di me’ bensì del ‘con me, in parte, ma anche senza di me’ scardinando la convinzione profonda di possedere l’altro o di appartenergli totalmente.