Quando mamma o papà non ce la fanno più

Sindrome da alienazione genitoriale’ la definiscono gli esperti, cioè quando lo stress nella gestione dei figli diventa eccessivo, le energie scarseggiano, ci si sente costantemente stanchi, inefficaci, fino al punto da disinvestire ‘emotivamente’ il rapporto di cura con i figli. E’ come se si perdesse interesse nel loro accudimento. La sensazione preponderante è di frustrazione e svuotamento. Spesso si era partiti da un ‘ideale’ molto alto: il desiderio era di diventare degli ottimi genitori, estremamente oblativi, capaci di tirare fuori il meglio dai propri figli. Forse anche per differenziarsi dai propri vissuti personali. Nella realtà accade di trovarsi di fronte a richieste continue dei figli o dell’ambiente rispetto a cui nel tempo, ci si sente poco attrezzati. Se poi ci si trova ad affrontare alcuni ‘incidenti’ di percorso come emergenze sanitarie, problemi in famiglia o sul lavoro, l’ansia cresce e con essa il timore di perdere il controllo e la sfiducia personale.

Che fare? Parlarne con uno specialista per sentirsi supportati nelle scelte educative, imparare a proteggere i propri spazi personali vincendo i sensi di colpa, permettersi di appoggiarsi agli altri quando si avverte che il carico si fa eccessivo (nonni, baby sitter, coppie di genitori amici). Superare insomma l’ideale ‘sacrificale’ per salvaguardare il piacere della relazione e la soddisfazione di partecipare alla crescita dei propri figli.