“Tutto è pronto per partire, ma io sto male…”

Può accadere proprio in questo periodo che le ferie tanto desiderate e progettate, ormai vicine, inneschino un’ansia molto forte, accompagnata da timore e insicurezza per il cambiamento imminente.

Spesso è il corpo stesso che “parla” attraverso un sintomo, un malanno improvviso che blocca in casa. Sembra che la routine quotidiana fatta di orari, appuntamenti cadenzati per quanto limitante abbia l’effetto di rassicurare perché propone situazioni note. E’ come se la sensazione di sicurezza personale dipendesse esclusivamente dall’ambiente esterno che ci ‘contiene’ piuttosto che dal Sé, quella parte interna che possiamo immaginare come il ‘padrone di casa’ della nostra persona.

Di frequente chi patisce questi cambiamenti soffre costantemente di sintomi\sindromi psicosomatiche, ovvero disturbi che si accompagnano ad una forte componente emotiva.

Come possiamo leggere ciò che ci accade? Immaginiamo due parti di noi contrapposte: quella razionale che minimizza e ci sprona ad andare in ferie riconoscendone gli aspetti rigeneranti e positivi ma l’altra quella più inconsapevole ed emotiva, che con un’ansia dilagante ci ostacola in tutti i modi. Allora domandiamoci cosa sentiamo, qual è il conflitto?…forse sotto, sotto la vacanza in famiglia o con quel partner non è poi così desiderabile’ ma non vogliamo prenderne atto? C’è una pare tiranna di noi che non ci vuole concedere il piacere e la libertà? L’inconscio non è disposto a compromessi ma smette di parlare attraverso i sintomi quando abbiamo compreso il messaggio che ci vuole trasmettere…